lunedì 27 aprile 2009


Il palazzo più alto del Giappone e l'ascensore più veloce del mondo. In pratica il palazzo dei record. Nessuna foto potrà mai eguagliare l'esperienza di salire in cima a questa straordinaria creazione umana. In fondo è proprio per questo che sono quì e non in un'edicola a comprare cartoline. Anche la vista dal basso è sorprendente, una costruzione imponente che oscura il Sole. Senza parole. E poi Yokohama è splendida.



"Come sei cresciuto figlio mio!!!", "Eh sì, il cibo giapponese è noto per essere genuino e senza grassi, credimi mamma, palline di riso e cibo crudo fanno miracoli". Stenterete a riconoscermi quando tornerò, sono cresciuto più di 273 metri in 3 mesi!



E questa è Yokohama vista da lassù... Nell'osservatorio una prepotente musica chillout tipo Enya creava un'atmosfera davvero surreale. Mancava poco che sfondavo il vetro e mi buttavo dall'ultimo piano per cercare di volare e diventare tutt'uno con le nuvole. Non l'ho fatto solo per paura di non riuscire a rompere il vetro, immaginate la figura di cacca che avrei fatto!!!

venerdì 24 aprile 2009


Questa è la classe di Conversation, un mix mondiale. Dalla Corea alla Spagna, Da Taiwan alla Francia. Vedersi diversi, scoprirsi uguali... Scusate la frase alla United Colors of Benetton ma calza precisamente la situazione. La prof sulla sinistra svetta sui bravi ragazzotti, e magari un giorno...


Questa splendida foto risale alla mia capatina a Yokohama. E' incredibile notare con quale devastante semplicità i giapponesi si addormentino come pere sotto la metro. Un secondo prima chiacchierano col vicino, una frazione di secondo dopo si spalmano su qualsiasi cosa si frapponga tra loro ed il sonno. Nel caso specifico il tizio si spalmò sulla mia spalla ed io immantinente a sollecitare l'istantanea.


Uscita al pub il venerdì sera con amici, alcuni già conosciuti, altri conosciuti sul posto. Il tizio al centro è invece un passante, il barista credo... Quando conosci nuove persone di tutti i paesi a vagonate ti senti ricco dentro, è come se si acquisisse un pizzico della loro esperienza. Una sensazione inspiegabile, ma stupenda.

lunedì 20 aprile 2009


Il torneo di calcetto... Giovini di tutto il mondo stupitevi!! Quì donne e uomini giocano insieme!!! Ovviamente ci sono delle regole che facilitano le donzelle che dispongono di tecnica e forza fisica in minor misura. Gli uomini giocano niente male davvero, mentre le donne sono molto meglio di quelle italiane (nel gioco). Tastate sfuggenti durante la marcatura assolutamente vietate, altrimenti viene assegnato un rigore agli avversari del maniaco palpeggiatore.


I campi sono sempre impeccabili, giocare è un piacere... In più, in quanto ospite non ho pagato!! Fantastico!! La ragazza nella foto era la più forte di tutte, anche discretamente potente!! :-/


Me and Rikiuwo, simpatico waglione. Non più pischelletto ma giovane dentro, fuma come un turco e corre come una scheggia. Ha pure molta pazienza nell'insegnarmi paroline "interessanti" e un po' di cultura metropolitana. Una volta mi ha pure detto che parlo come una nonna, perchè uso parole scolastiche e poco "gggiovani".

Harajuku, ritrovo di stranieri e di giapponesi in relax la domenica. Ma molto più interessante è il ritrovo dei mitici rockabilly, barzotti giovinotti che ricalcano le orme del rocknroll anni '50. Tutti agghindati a malandrini e fuorilegge si dilettano a sgambettare nella piazzetta antistante al parco di Yoyogi. Uno spettacolo impossibile da gustare in terra nostrana.


I mitici barzotti di cui sopra... Birra a fiumi e sigarette a strafottere, ma soprattutto a strafottersene dei divieti antifumo extra-ferrei. Il fumo che vedete è emesso da una bancarella di wurstel alla brace, manco a dirlo carissimi. I tizi comunque sono molto bravi nella danza rock'n'roll e amano farsi guardare mentre si esibiscono.


Ed ecco spuntare dal nulla Boy George dei Culture Club... Ah.. no! Forse no. Beh, lui era lì a farsi fotografare mentre i compari come rapaci strappavano firme ai passanti non so per cosa. Io, da buon italiano, ho fatto le foto e sono sgattaiolato via come solo nel Bel Paese sappiamo fare.

sabato 11 aprile 2009


Tranquilli, è una parrucca! L'ho comprata in un negozio (praticamente un bazaar) nel reparto costumi. Fantastico, spenderei miliardi lì dentro... Dai costumi del trio Drombo al cappello e barba di Jigen. Semplicemente fantastico.


Welcome to Yokohama. La città dista solamente 20 min di treno da Tokyo, infatti più che una citta diversa sembra un prolungamento della capitale. Si estende a forma di banana e c'è una chinatown molto popolata. I ristoranti cinesi in Giappone sono l'esatto opposto di quelli italiani, sono infatti costosi e tutt'altro che nemici dei NAS. Quì si trova il palazzo più alto del Giappone, che visiterò sicuramente nel prossimo futuro (non ho avuto tempo in una sola serata).


Anche se non sembra sono io, in cima a un palazzo, in un campo di calcetto. Giocare su un grattacielo è spettacolare, testare le capacità nipponiche non ha prezzo. Il linguaggio del calcio è veramente universale, mi sono sentito come se giocassi al campetto di casa!! Tecnicamente i nippi non sono niente male, a livello di scaltrezza e gioco fisico magari lasciano un po' a desiderare però se la giocano meglio di quanto mi aspettassi. Ottimo livello.

Questa è la torre di Kyoto, non so quanto sia alta e quanto costi salire in cima però di sera fa veramente un bell'effetto. Non ho avuto tempo purtroppo di salire in cima per via del poco tempo concesso però se mai ricapiterò...

Sfortunatamente non si può fotografare il Budda, la sua immagine è sacra. Che poi lo si possa comprare ritratto in poster 1m per 2m, è una cosa del tutto normale!!! Il Byodoin in se è molto bello, ricopre un ruolo primario a livello storico/artistico, l'ho visto e rivisto sui libri e come al solito è ben incastonato tra mille bellezze naturali. Purtroppo però, e con questo mi riallaccio al discorso del Budda, la sua vera bellezza si trova al suo interno, dove siede un possente Budda dorato alto svariati metri, e non poterlo fotografare è una vera sfortuna!


Nel castello di Kyoto, una incantevole esibizione musicale. Tre esperte musiciste alle prese con lo scomodo ma affascinate Koto, uno strumento a corde di antica tradizione. Il suono rievoca un Giappone che ormai non c'è più.

Questa è Kyoto, dopo 10 ore di treno e 6 cambi di linea! Nello specifico si tratta del Padiglione d'Oro, il Kinkakuji. Vederlo dal vivo dopo averlo solo visto nei libri è fantastico. L'effetto dello specchio d'acqua poi è bellissimo... Come tutte le cose però la foto non può sostituirsi all'esperienza personale, per sfortuna vostra e fortuna mia.


Lo spettacolo di notte al Kiyomizudera. Il tempio è straordinario, immerso nel verde su di una collina dalla quale si può vedere tutta la città sottostante. L'illuminazione impeccabile crea un'effetto stupefacente. Una delle cose più belle di tutta la mia vita, unico... Anche questo, forse più del precedente, merita di essere apprezzato dal vivo...


Purtroppo in ristrutturazione, il Ginkakuji (Padiglione d'Argento), si lascia comunque guardare. Il suo giardino zen è molto bello, curato e rilassante. Vedere dei tizi vestiti di blu che passeggiano su un patrimonio dell'umanità però lascia un po' l'amaro in bocca. D'accordo la ristrutturazione, ma almeno mettetevi qualcosa di più discreto!!!

mercoledì 1 aprile 2009


Nel museo di Shimoda vengono conservati oggettini, ricostruzioni e documenti risalenti al periodo dello sbarco del buon Mr.Perry (guarda post precedente). E' interessante notare come il rapporto tra persone e sessualità fosse ben più tranquillo in Giappone che nel resto del mondo. Secondo il buon Dio (quello cristiano) bravo e misericordioso alcune cose erano IMMORALI e assolutamente criticabili, tra cui le terme pubblice unisex e le raffigurazioni erotiche. Come critica a questo puritanesimo appongo le statue delle divinità Shinto Izanami e Izanagi (F e M) che come potete vedere ricordano qualcosa.


La cameriera del Maido cafè. Non è facile spiegare cos'è un maido cafè in poche righe: posso dire che è un locale in cui ti viene servita della roba al tavolo da cameriere vestite come nella foto. Ti girano il caffè e te lo zuccherano, ti cantano filastrocche non-sense e ti fanno doppiare dei minifilm d'animazione in cui tu sei il superfigaccio della situazione e tutte sono innamorate di te. Personalmente non ne capisco il senso però... a quanto pare... i giapponesi sì. Un posto del genere in Europa (forse con eccezion fatta per Amsterdam) chiuderebbe in 3 o 4 giorni...

La fantastica vista dal treno che percorre la costa della penisola di Izu (sud ovest rispetto a Tokyo) è splendida. L'Oceano Pacifico è lì, paziente e disposto a farsi fotografare dal primo Gaijin di turno. Con tutta la cautela del caso credo che Izu stia al Giappone come la Costiera Amalfitana all'Italia.


Questa è Itou, l'ultima stazione raggiunta dalla Japan Ralways, per proseguire oltre bisogna usare una linea privata (anch'essa costiera) altrettanto affascinante. Più si arriva in fondo alla penisola e più le possibilità di incontrare stranieri si avvicinano allo zero. Ciò comporta uno stupore della popolazione locale proporzionale ai chilometri percorsi.


Il porto di Shimoda, purtroppo al contrario (le foto fatte dal cellulare ((la macchina si è rotta)) non si ruotano a quanto pare). In questa città il commodoro Perry (USA) aprì per primo le porte del Giappone, chiuso fino ad allora in un forzato e voluto embargo commerciale e culturale. Probabilmente gli abitanti non hanno un buon rapporto con gli stranieri visto che i passanti si giravano come se avessero visto un alieno e dato che al ristorante non mi è stata quasi rivolta parola. Uff!! Comunque Shimoda è grandiosa, la penisola di Izu pure ma gli abitanti locali... MMM... No

Questo è un robottone sito in Roppongi, è un'installazione "artistica" di svariati metri. Il suo compito è quello di sputare fuoco a determinati orari della giornata. Aihmè l'ammasso di latta infame non si ripete e quindi quando vedi le fiamme pronto a fotografarlo il suo show è gia' terminato!!! Argh


Questo sono io, come lo si evince chiaramente con un po' di logica e senza bisogno di didascalie assortite. Il capello è un esperimento di giapponesizzazione della mia immagine. La piastra è stata gentilmente offerta da Valeria.


Quelle persone in fila sono le temibile e pericolosissime guardie di Okinawa*, incontrate in un allestimento sulla località in questione. All'interno dolcetti e curiosità varie su Okinawa che, deve essere veramente un beeel posto, la gente credo sia molto più affabile, tranquilla e rilassata.

*affermazione ironica



Questa è la Tokyo Tower (Torre di Tokyo per i non anglofoni). A circa 100 m di altezza si trova un punto di osservazione che offre una vista a 360° della capitale. Affascinante è il fatto di sapere di trovarsi sulla costruzione più famosa del Giappone, meno è la consapevolezza di aver pagato per salire su una grossa antenna televisiva :-)



Veramente bella la sensazione dell'altitudine se la si osserva da sotto le suole!!!


Questo è il tempio Zojoji visto dalla Tokyo Tower. Il tempio suddetto è uno dei più belli che si possano vedere in tutta la città a mio avviso: molto grande, molto decorato e molto rilassante.