mercoledì 18 marzo 2009


Questa è l'auto di formula 1 della Toyota. E' molto più grande di quanto mi aspettassi. Questo gioiellino si trova nel grattacielo della Toyota. Bel palazzetto espositivo con qualche decina di auto e qualche concept car. Il tutto gratuito, che non guasta mai!!!



Io e una macchinina piccina picciò. Non hanno le mezze misure quì in Giappone: alcune auto sono microscopiche, altre sono stile Bentley e Hummer. Mah


E questi sono i 300 m d'altezza sel Sunshine 60, un bel palazzo che spicca su tutti. All'ultimo piano (a pagamento ovviamente) c'è l'osservatorio... La vista a 360° è mozzafiato, così come lo è la vista verso il basso!!!

Io e il mitico Hiroaki, un amico giapponese molto simpatico conosciuto in loco. E' rimasto molto stupito del fatto che la colazione italiana sia dolce mentre è rimasto schifato dal sapore della gorgonzola (lo stesso vale per me con il natto!!!)



Altro parco imperiale (Gyouen del Meiji Jingu), forse un pochinino più bello di quello visto in precedenza. I due parchi imperiali hanno in comune quella capacità di trasmettere un senso di pace totaaale.


Questo è Yoyogi park, vicino al suddetto parco imperiale. Un bel parchetto con fontane, campetti sportivi, e persino giovincelli vestiti alla Dennis Rodman che fanno giochetti con la palla da basket al ritmo del beat colorito (NdR sia per il colore della pelle dei rapper che per i testi un po' bricconcelli!!!)

Questo è Quentin, il mio amico francese... Che purtroppo ha dovuto lasciare il Giappone per cause di forza maggiore e tornare tosto nel regno delle lumache al burro. Un saluto caloroso caro Q, sarai anche francese ma sei una brava persona!!!


Questa era la festa d'addio sempre sel buon Quentin. Prima che rimpatriasse ho avuto il tempo di scroccare un paio di consigli culinari (tra cui la precisa ricetta delle crepes alla francese, che poi sono come quelle italiane).


Questo sono io che colgo di sorpresa quella vecchia volpe di Solid Snake (Metal Gear Solid) emergendo dalle fratte tropicali tipiche della zona. Eheh

martedì 10 marzo 2009


Questo castello si trova all'interno del giardino dell'imperatore (prima di lui fu dello shogun). Dopo la restaurazione Meiji, questo grazioso giardino passò dalle grinfie dei Tokugawa a Meiji Tenno- nel 1868. Tutto molto interessante, peccato che non si possa accedere praticamente a niente.


Questo è uno specchio d'acqua presente nel giardino imperiale. Molto rilassante, quì il tempo sembra essersi fermato. Basta semplicemente aggirare con lo sguardo lo schermo di arbusti per essere riportati immediatamente nel 2009, tra catrame e cemento. Uff


In verità mi aspettavo qualcosa di più dal giardino imperiale. Ovviamente in primavera deve essere sicuramente meglio di così però non mi ha comunque convinto del tutto. Questo fa aumentare notevolmente la mia voglia di andare a Kyo-to per vedere un palazzo reale degno di questo nome...

lunedì 9 marzo 2009

Questi sono i pruni di Mito, una città ad un paio di ore di treno da Tokyo. Credo sinceramente che solo in un paese come il Giappone degli alberi possano diventare delle attrazioni turistiche. E' anche vero però che spesso ci dimentichiamo della bellezza delle cose semplici, e forse in questo i giapponesi possono esserci d'esempio.



Cerimonia del tè, sempre a Mito. Da centinaia di anni questi gesti si ripetono con maniacale osservanza delle rigidissime regole di questa cerimonia. Ogni mossa è studiata, preparata, nulla è affidato al caso.


Questa stranissima costruzione è alta ben 100m ed è possibile (pagando) salire in cima. Nella saletta posta all'ultimo piano è possibile, attraverso degli oblò, godersi la vista. Gli architetti giapponesi sembrano veramente dei bambini ai quali viene affidato il compitino di creare delle strutture con le costruzioni. Estremamente originali, fantasiosi e con uno spiccato senzo del buon gusto.

mercoledì 4 marzo 2009


"""CONTINUA DA SOTTO""""
Questo è il padiglione del Senso-ji, inaccessibile a noi miscredenti, occidentali e non. Molto bello, ma soprattutto ben conservato anzi.. ben ricostruito visto che è stato raso al suolo più di una volta!!!


Beh.. quì siamo ai luoghi comuni. Non pensate che se ne vedano tanti in giro... è solo uno zuccherino turistico per stranieri nei pressi del tempio. L'impatto è bellissimo (automobili, grattacieli e risciò) e questi aitanti giovanotti tirano come muli da soma, veramente!!


Peccato per il riflesso... Questo è un negozio di cibo finto, sì.. cibo finto. Costa assai più del reale (assai!!!) ed è praticamente obbligatorio per tutti i ristoranti giapponesi. All'entrata di ogni esercizio gastronomico vi sono infatti queste meravigliose e verosimilissime ricostruzioni (a volte è impossibile distinguerle da quelle vere) di cosa vi state apprestando a mangiare. E' una vera e proprio fissazione ma è anche una straordinaria chicca per gli occhi.


Questo è il mitico Kaminarimon, la porta principale del tempio più antico del Giappone, il Senso-ji (Asakusa). Il posto è veramente affollato quanto splendido, quì si possono assaggiare dolcetti e prodotti tipici giapponesi. Lo spiedino di mochi è fantastico.


Questo è il viale che porta dal Kaminarimon al portale successivo, è stracarico di negozietti bellissimi e coloratissimi (anche se troppo turist-style). La vista cmq è incantevole.



Non ho le parole giuste per descrivere l'incredibile sensazione di pace interiore quando ci si trova nel parco del tempio, con arbusti posizionati da veri e propri architetti del giardino (qualche anno fa) ed il ruscello che lo attraversa.

Ringrazio Hideo San, un simpatico signore che si è improvvisato guida turistica e mi ha fatto scoprire appieno tutte quelle che sono le ritualità legate al tempio..Ha pagato per me un'offerta agli dei e mi ha persino offerto un senbei (cracker caldo di riso). Se viene in Italia lo porto alle fraschette!!! Hihhih