giovedì 26 febbraio 2009

Questa è per il Duffy, la foto chiaramente non rende l'idea... Le modifiche in Giappone sono veramente forti. La differenza principale è la classe con il quale esse sono fatte. Ogni particolare è legato all'interezza dell'auto, modifiche radical ma di estremo gusto (vedi veicoli stile Vresdaiplesdainumanumaie dietro al porto :-) puah!!!


Questa è la mitica Impala stile anni 70 made in USA con sospensioni idrauliche. Subito a seguire ce n'era un'altra messa in posizione praticamente verticale grazie alle sospensioni di cui sopra!!! Tutto questo contornato da musica hip hop "appaalllaaa" e nippi stile 50Cent (forse 50 Yen) a scoattare terribilmente!! Troppo stile !!

Negozio di armi al mercato!!! ASG e coltellacci a profusione, i prezzi sono molto simili all'Italia... purtroppo :-( Persino al mercato tutta roba di prima qualità (e tantissima quantità soprattutto).
Non capisco come sia possibile... In un paese estremamente legale come il Giappone non si possono possedere armi da taglio più lunghe di 5 cm ma ho trovato un negozio con lame di oltre un metro e mezzo!!!

Intanto oggi volevo uscire ed andare ad Asakusa ma a Tokyo sta NEVICANDO!!!
Questo è il simpatico Suitengu Jinja, tempio shinto vicino casa mia... A mio avviso è straordinario il contrasto tra la tradizione e il cemento. Questo concetto riassume un po' tutto il Giappone in fondo..

Per il mago... Qui la pizzicheria non esiste, ma i mercati sì... Questo è l'equivalente del Mago del Prosciutto a naka okachimachi. Il prodotto in questione non è il prosciutto ovviamente ma il pesce, che grossomodo ha lo stesso appeal del suddetto in nipponia.
Questo è il piccolo Asimo, il robot più evoluto del mondo. Foto scattata al museo delle Scienze e Tecnologie a Odaiba. Museo veramente psichedelico: pieno di cose da provare, dimostrazioni, proiezioni 3d. Ogni cosa era in movimento, tutto roteante e basculante!!! Forse in alcune situazioni un po' bambinesco ma va bene così..

domenica 22 febbraio 2009

La foto non rende l'idea: 1 perchè è solo l'ingresso della cosa più bella del mondo; 2 perchè la foto è mossa. Sto parlando delle Onsen, le terme!!! Vale veramente la pena andarci, è un posto da sogno!!! METTI che giri per un piccolo mercato interno vestito in Yukata (kimono) tra uomini e donne vestite anch'essi (e anch'esse!!) in Yukata, METTI che all'interno ci sono varie vasche di acqua bollente (con sale, con minerali, CON IDROMASSAGGIO) che rappresentano la cosa più rilassante del mondo, METTI che esiste la stanza esterna... acqua calda sotto, roccia intorno e volta celeste sopra di te. INCREDIBILE!!! SUBLIME!!!

Questa è la monorotaia per Odaiba (la zona fighettina tipo Parioli a quanto sembra) che non ha bisogno di conducente. La vista di notte è mozzafiato.
Questo è il karaoke, classico dei classici!!! Stanzetta, amici, database di canzoni infinito, formula "all you can drink" e divertimento assicurato!!!

Al termine della serata ho dimenticato pure il portafogli (con il libretto della bici)a casa di una mia amica!!! Il bello è che nel tragitto per riprenderlo mi hanno fermato le guardie!!! "Ho scordato il portafogli e sto andando dalla mia amica a riprenderlo" sembra già una presa in giro, a questo aggiungete il fatto che per dire scordato/perso ho usato scomparso/svanito/svampato!!! Ad un affronto simile un poliziotto italiano avrebbe preso lo straniero, portato in questura, martoriato di mazzate, multato all'inverosimile MENTRE il giapponese mi ha semplicemente risposto con "Daijoubu desu" (non c'è problema).
Magie della seconda economia del mondo...


CONTINUA SOTTO
Ho comprato finalmente la bici (a destra nella foto), è veramente soddisfacente andare in giro a Tokyo impennando sulla Graziella!!! Al contrario di quanto si possa pensare i giapponesi a piedi e in bici non sono poi così disciplinati. Passano anche con il rosso se in quel momento la situazione è sotto controllo. Se sei un pedone è molto pericoloso il marciapiede, puoi essere "incarellato" da una bici da un momento all'altro. Se sei una bici... ovviamente attenzione all'incarellamento del pedone. Quindi non importa se sei un pedone o una bici, l'importante è che non cominci ad incarellare!!!

La mia prima tappa in bici: il magnifico parco di Ueno. Un'oasi di felicità e tranquillità in una città tremendamente impegnata. Nel lago è possibile scorgere piccole imbarcazioni dell'ammmore (ho visto remare solo le donne!!!! Grande posto il giappo)

Questo è l'International Forum, una costruzione anni '90 di incredibile impatto. In foto è impossibile carpire la maestosità della struttura. Vetro, acciaio e fantasia (sembra che gli architetti giapponesi si divertano nel loro lavoro). Ogni cosa è perfettamente contestualizzata con i palazzi vicini...

venerdì 20 febbraio 2009



Oggi ho mangiato il mio primo ramen, con aggiunta di riso e carne di maiale: niente male, veramente niente male!!! Considerando il rapporto prezzo cose supermercato/prezzo cose al ristorante, mangiare fuori non è così rovinoso per il portafogli. Penso che opterò per la formula PRANZO FUORI e CENA A CASA (sperando sempre nella mia capacità di apprendimento ai fornelli...)

La giornata è stata all'insegna della ricerca del buon supermercato, ho smesso con i "kombini" (convinience store, molto store e poco convinience) e iniziato con gli hyakuenshoppu (i tutto a mille nostrani) e i supermercati. La mia spesa oggi è stata molto migliore della precedente: ho speso 40 e circa ma ho preso un'infinità di roba: yogurt, pasta, pane, latte, snacks, passate, sale, olio, tonno, arance, banane, mele, cereali per il mattino ecc. Insomma una spesa sensata (ho dovuto camminare un po' però... un bel po'). Ho ricevuto inoltre un bel passaggio da un signore con il camioncino, molto simpatico e colloquiale... La guida a sinistra è allucinante!!!!


Altra curiosità molto interessante è questa..
Sì sono bottiglie vicino ad un muretto di una casa. I giapponesi credono che così facendo riescano ad evitare l'annoso problema delle pipì dei cani sui muretti... Mah... chissà se hanno ragione...


Questo invece è un bel paesaggio sul mitico fiume Sumida, conosciuto grazie al mitico Nagai Kafuu... E' un po' cambiato nel mentre...

Questo è invece un bel ricordino per gli italiani un po' maliziosi.... Beh.. detto questo posso anche andare a dormire...:-)

mercoledì 18 febbraio 2009

La cosa che sicuramente attira di più l'attenzione del povero straniero è il costo delle cose!!! Qui ogni cosa ha un costo fuori portata per chi non ha stipendi in yen. Tutto è incartato in maniera sublime, colorata, affascinante ma preferisco tremendamente prezzi abbordabili e carta marrone tipo mercato rionale.
Per fare un esempio (quello della foto)
-latte 208 yen
-2 kg di riso 936 yen
-2 scatole di curry da scaldare al microonde 520 yen
-4 onigiri (snack di riso, tonno e maionese) 420 yen
-penna e quaderno 357 yen
-5 arance (tremende oltretutto) 298 yen
totale 2739 yen (21 euro)

Bisogna assolutamente riuscire a capire dove e cosa comprare, altrimenti il fallimento è dietro l'angolo. Speriamo di riuscire!!!

Cosa molto interessante è che nei negozi giapponesi assai difficilmente si possono trovare prodotti stranieri, è come se l'isolazionismo mentale/ideologico si avvertisse anche nei supermercati. Negli scaffali di cose come patatine, cioccolatini, vestiti, dove ti aspetti di trovare marchi straconosciuti, ti ritrovi in realtà a fare i conti con cose giapponesissime rigorosamente made in Japan. Niente traccia di made in China per ora... Solo Mc Donald :-( (qui esiste il McPork)

Nantonaku dekiru

martedì 17 febbraio 2009

Prime impressioni















E' il mio secondo giorno qui, nella terra del Sol Levante, anche se il tempo trascorso dall'inizio della permanenza ancora si conta in ore è già tempo di esprimere le mie prime sensazioni.
Forse questo racconto sarebbe dovuto iniziare un po' prima, magari alla "Parolaccia", magari la sera prima della partenza, invece per motivi ESCLUSIVAMENTE temporali inizierà semplicemente un paio di giorni più tardi.
Tralasciando il volo massacrante, il jetlag (fuso orario) e la proverbiale sinusite/allergia/raffreddore tipici del protagonista della "storia", i primi approcci con la cultura giapponese sono decisamente buoni.
Eviterò di riportare minuziosamente gli avvenimenti perchè risulterebbe un po' soporifero per il lettore e troppo impegnativo per lo scrittore...

La prima cosa che colpisce è l'ESTREMA pulizia di TUTTO, osservazione scontata ma assolutamente doverosa. Qui tutto è pulito, dalle automobili private (gomme comprese) ai pavimenti, dalle facciate dei palazzi ai marciapiedi, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo insomma. Così come pulite sono le persone, sempre impeccabili (i ragazzi a loro modo in verità), rispettose ed ordinate. Tutto come da programma, così come lo immaginavo.

L'impatto linguistico è forte, la cosa più difficile è capire le velocissime bocche giapponesi. Tuttavia sento che il rapporto migliora molto con la pratica. Sono fondamentalmente fiducioso, forse tre mesi non fanno miracoli ma aiutano DECISAMENTE, ma forse questo potrò dirlo più precisamente più in la, sono passati solo 2 giorni in fondo.

I temi più importanti li tratterò in seguito, ora dovrei dare una pulita alla camera :-(

Tuttavia non posso terminare la mia prima sessione senza le curiosità...
1)La mascherina,
tutti i malati giapponesi indossano la mascherina in pubblico (metro, lavoro, passeggio, ecc) come fosse una cura. Non soffiano mai il naso!!! (come me insomma ihihih)
2)Le scale mobili,
ovviamente come accade in tutto il mondo, ma non in Italia, si formano 2 file: una per chi sta fermo e una per chi ha fretta (fin qui niente di alieno). La cosa spettacolare è che il poggiamani (il nastro nero per intenderci) e le scale VANNO IN CONTEMPORANEA, il poggiamani quindi non va 2 volte più veloce come succede in Italia.